Cos’è Go-all
Obiettivo: divertimento e movimento
Go-all è il primo corso che ti insegna il gioco del calcio attraverso il miglioramento delle capacità motorie di base, adatto a bambini e bambine dai 2 ai 6 anni.
Lo sport è attività fisica e l’attività fisica è innata nella natura umana, essa viene esercitata fin dal momento in cui il bambino si sviluppa durante la gravidanza, chiedete alle mamme come “scalciano” i bambini nelle loro pance e capirete!
Nei primissimi anni di cita il bambino “non sta mai fermo”, ha voglia di giocare senza sosta.
Man mano che il bimbo cresce la cosa migliore per il suo sviluppo è quella di avviarlo ad un’attività sportiva adatta all’età.
E’ importante che i genitori siano a conoscenza dell’importanza dell’attività motoria, conoscano i metodi migliori per svolgere un’attività fisica adeguata ad un corretto sviluppo del corpo e della mente dei loro bambini. Preferisco usare il termine attività fisica piuttosto che attività sportiva, in quanto, nei primissimi anni di vita, è difficile, anche se non impossibile, pensare a un vero e proprio sport per i bambini. Deve radicarsi nella mente degli adulti il concetto che l’attività fisica oltre ad essere necessaria, anzi indispensabile per un normale e corretto accrescimento del bambino, condiziona molti aspetti fisici e mentali dell’adulto: miglioramento delle funzioni cardiocircolatorie, maggiore equilibrio psichico, maggiore capacità ad affrontare le difficoltà della
vita ecc.
Se un bambino ha acquisito l’abitudine ad un’attività fisica, una volta diventato adulto, continuerà a praticarla.
Un ragazzino su cinque pratica uno sport, ma solo una volta a settimana:
quattro bambini su dieci dedicano tre o più ore ogni giorno ai videogiochi e alla televisione.
Quando si sceglie un’attività sportiva per bambini si devono tenere conto le peculiarità di ogni sport. La prima esigenza dei bambini di oggi, secondo gli esperti, è combattere la tendenza al sovrappeso e all’obesità: il primo consiglio è dunque puntare su uno sport in cui il piccolo possa muoversi.
Si è passati da una media settimanale di almeno 15 – 20 ore di gioco libero (anni ’70-’80) alle 3 – 4 (compresa la misera ora di educazione motoria a scuola) delle generazioni odierne. È innegabile che alla luce di ciò i nostri bambini non abbiano i mezzi per sviluppare capacità coordinative e motorie eccelse.
La relazione tra bambini e calcio va curata sin dalla più tenera età: inizialmente non servono particolari attitudini, gli esercizi sono volti a sviluppare la coordinazione ma soprattutto la voglia di giocare e divertirsi.
Se si diverte e non vede l’ora di tornare in campo, se impara a vincere ma anche a perdere, se è rispettoso delle regole e degli altri, allora avremo la certezza di aver scelto l’ambiente ideale.
Il genitore dovrebbe assicurarsi che nei primi tempi di pratica sportiva il bambino venga indirizzato verso un percorso di crescita fisica e psicologica in cui l’agonismo viene coltivato e gestito, perché utile al suo sviluppo psichico ed emotivo, ma non indispensabile.
Quali sono i benefici del calcio per mio figlio?
Vostro figlio inizieà ad imparare i gesti fondamentali del calciatore e soprattutto inizierà a capire cos’è uno sport di squadra. Il terreno di gioco è, infatti, un luogo dove ci si confronta con gli altri, rispondendo a delle regole di vita di gruppo e di rispetto dell’altro.”
Da un punto di vista della salute del bambino, lo sport del calcio favorisce lo sviluppo fisico, stimola l’apparato respiratorio e circolatorio, aumenta la potenza muscolare e la coordinazione.
Quali sono i rischi?
Non esistono rischi particolari se non quelli dovuti allo scontro con l’avversario e a possibili cadute o contusioni.
Bambini e calcio: qual è l’età più giusta per iniziare?
Il calcio vero e proprio si comincia verso i 7 o 8 anni di età: prima i bambini non possono comprendere le regole e i ruoli, ma possono seguire corsi in cui vengono utilizzati un campo di dimensioni ridotte, porte più piccole e palloni adatti.
“Non esiste un’attività sportiva ideale in assoluto: l’importante è che sia il bambino e non il genitore a sceglierla, che sia divertente, preferibilmente all’aria aperta o in un ambiente ben areato e soprattutto che sia varia e che permetta uno sviluppo armonico delle varie capacità motorie del bambino”.
Grazie allo sport, i bambini e gli adolescenti imparano alcuni dei valori fondamentali della vita come l’amicizia, la solidarietà, la lealtà, l’autodisciplina, l’autostima e il rispetto degli altri; i benefici fisici e psicologici che ricavano dal praticarlo sono altrettanto importanti: prevenzione dell’obesità, corretto sviluppo osseo, aumento dell’autostima, miglioramento delle capacità cognitive, forte barriera contro l’ansia e la depressione.
Cosa promettiamo ai genitori?
Sviluppo: Il bambino saprà usare le proprie abilità di base (equilibrio, coordinazione) e migliorerà lo sviluppo delle qualità sociali. Acquisterà maggior autostima e fiducia nei propri mezzi. Farà suoi tutti i movimenti tipici del calcio, padroneggiandone i fondamentali. E se dovesse scegliere un altro sport, si ritroverà comunque il grande lavoro di base già svolto. Tutto questo tenendo presente che la cosa più importante è divertirsi!
Programma: Un programma di 4 anni strutturato dalla A alla Z – con giochi che sono l’uno conseguenza dell’altro – diviso in specifici piani di lezione. E’ strutturato in un manuale preciso, si trovano tutte le sedute di giochi/esercizi, con una progressione motoria per ogni età I corsi sono divisi in 2 fasce d’età, dai 2 ai 4 anni “tigri“ dai 4 ai 6 anni “ leoni”.
Obiettivo: Il bambino imparerà a camminare e correre correttamente, aumenterà il tempo dedicato alle attività dinamiche e diminuirà quello davanti alla tv e ai video.